Suoni e Vibrazioni

03 febbraio 2021 iniziano i Laboratori di Meditazione

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I Laboratori di Meditazione ( livello base ) inizieranno ONLINE

mercoledì 03 febbraio 2021, dalle ore 19:00 alle ore 21:30.

Quattro Stages  dedicati alla meditazione della durata di 2 ore e 30  ciascuno con un break di 15 minuti .

Ogni stage affronterà il tema specifico con la teoria e con la pratica.

 

 

I Laboratori saranno tenuti ONLINE in diretta dall’ Insegnante federale:

Porzia Maria Favale  ( Rappresentante della FIY per Roma e Lazio)

Yoga Mentale                   mercoledi 3 febbraio 2021         ( 19:00 – 21:30)

Psicologia                         mercoledi 24  febbraio 2021      ( 19:00 – 21:30)

Meditazione                    mercoledi 17 marzo 2021           ( 19:00 – 21:30)

Mantra                              mercoledi 7 aprile  2021             ( 19:00 – 21:30)

I 4 Laboratori di Meditazione sono inseriti all’ interno di un percorso più ampio iniziato a Novembre  2020 che è il ” Ciclo dei Sette” formato da 8 incontri . ( 7+1) .

Chi decide di frequentare il 4 Laboratori, avrà la possibilità di completare il percorso il prossimo anno e arrivare all’ attestato con una integrazione degli incontri mancanti.

Potete richiedere il programma dettagliato dei Laboratori di Meditazione  compilando il modulo di seguito:

 

Quattro laboratori dedicati per prepararsi ad affrontare adeguatamente uno dei  più discussi argomenti di questi ultimi anni da molti illustri rappresentanti della Scienza e della Medicina tradizionale. La meditazione sembra avere un effetto sull’azione dei geni, sulla loro espressione. Un team internazionale di ricercatori che opera nel Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di via Venezian a Milano, ha analizzato un gruppo di meditatori esperti, sottoponendoli a un prelievo prima e dopo una sessione di meditazione. Dalla ricerca è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche i geni che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. E, come l’ambiente e gli stili di vita, influenzano l’epigenoma che avvolge il genoma come una capsula-filtro. Come in un computer il software rispetto all’hardware. Protezione sì, ma anche interazione. L’epigenoma è come un interruttore che accende e spegne geni in base alle sollecitazioni del micro e del macro-ambiente. Ecco allora che se il Dna del genoma è il Karma, cibo e pensiero tramite l’epigenoma possono sfidare il Karma……..( fonte : rivista NEUROSCIENZE del Corriere della Sera )

Calma la mente e l’ anima ti parlerà (Ma Jaya Sati Bhagavathi)

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Quando ci si rilassa al punto che la frequenza delle onde cerebrali rallenta fino allo stato alfa, il chakra del cuore,  ritenuto sede dell’anima e dell’amore, comincia ad aprirsi.

Anahat Chakra,  localizzato nel cuore, il luogo in cui risuona il mistico suono ottenuto senza percussione, eco della prima vibrazione dell’universo in procinto di manifestarsi, il luogo in cui ogni coppia di contrari può trovare la pacificazione ed essere in perfetta  armonia  grazie all’energia del cakra: l’AMORE supremo .

Per raggiungere questo scopo, fondamentale è il processo di educazione della mente.

In genere la mente, che è senza disciplina, viene occupata da molti pensieri contemporaneamente: famiglia, affari, salute, desideri, lavoro, paure, speranze. Si creano vortici (vrtti)  alla cui origine  contribuiscono le 5 matrici che condizionano la mente  sia nelle scelte che nell’orientamento dei processi mentali : i Klesha , nodi della mente, che inducono sofferenza.

E’ soltanto privilegio dello Yogi, dotato di una mente ferma, nutrire un pensiero alla volta e trattenerlo per tutto il tempo che desidera. Egli sa che il pensiero è la più potente arma a sua disposizione e può sfruttare l’uso di questa forza per incalcolabili possibilità.  Riuscire ad osservare la mente mostra che moltissimi pensieri sono  inconsistenti, eppure la mente vaga incessantemente tra essi, mentre pensieri illuminanti aiutano a riflettere e a migliorare la vita.

Bisogna imparare a liberare la mente da inutili informazioni e inutili pensieri mondani  colmandola di pensieri divini che ci riconducano alla nostra natura di puro spirito, l’eterno ed immutabile Atman  , per distaccarci dalla nostra tendenza ad identificarci  con la nostra natura materialista . Un pensiero divino  rende il cuore saldo  e la mente forte. Esso illumina il volto, specchio della mente. Un pensiero negativo  incide un segno profondo sul viso offuscandolo . Soprattutto  gli occhi – specchio dell’anima – mostrano la condizione e il contenuto della mente.

Noi diventiamo  ciò che pensiamo. Il pensiero costituisce il nostro mondo interiore.

Pensieri sani ci mantengono sani, mentre pensieri di fragilità, di disfunzioni, disfacimento e distruzione non aiuteranno certamente a godere di buona salute, equilibrio ed armonia. Infatti il corpo è unito alla mente, invece di esserne sua controparte. I pensieri  influiscono sul corpo. Ogni pensiero procura nella mente una vibrazione che poi si trasmette al corpo fisico.

L’attività delle cellule nervose  produce delle trasformazioni chimiche ed elettriche derivanti dal pensiero. Pensieri di odio, gelosia, ansia, ira ,aggressività, invidia, distruggono  effettivamente  cellule del corpo, provocando malattie al cuore, fegato, reni, stomaco, ecc.

Qualunque pensiero si possa coltivare, che si sia conscio o meno, la legge universale di attrazione continuerà ad agire, attirando su se stessi, quanto corrisponde al pensiero dominante, poiché la mente ha un “potere di attrazione”.  Inoltre, il pensiero lascia il cervello e si libra nello spazio, dando origine a delle vibrazioni nel Manas, atmosfera mentale, dirigendosi in tutti sensi.

Un vero Yogi, tramite le vibrazioni dei suoi pensieri, aiuta a purificare  il mondo, penetrando silenziosamente nella mente di migliaia di persone.

Un vero Yogi ed i Mahatma aiutano l’umanità con le loro vibrazioni spirituali e la loro aura magnetica trasmettendo alle persone più adatte i loro messaggi per mezzo della telepatia, comunicazione considerata paranormale ma che per  loro  è normale e semplice. Le vibrazioni dei pensieri viaggiano più veloci della luce e dell’elettricità…… Tutti noi possiamo inviare nell’atmosfera mentale pensieri  purificanti, d’amore, di felicità, bontà, misericordia, fiducia, che possano ispirare tutte le persone sensibili alla loro ricezione.

Calmare la mente è dunque agire  sui pensieri. I pensieri superflui e nocivi  sono soltanto un ostacolo alla crescita interiore. Soprattutto non lasciamo che la mente  resti invischiata nelle vecchie abitudini  e  abbandoniamo la paura di pensare in modo diverso dagli altri. Restiamo gentili. Rifiutiamo che il mondo ci renda insensibili, che la sofferenza ci lasci odiare, che l’amarezza rubi la dolcezza.

E’ necessario impegnarsi nella disciplina del pensiero. Non sarà facile poiché i pensieri frivoli e mondani, tutta la gamma di pensieri legati a sentimenti negativi assilleranno la mente  anche quando si cerca di praticare lo yoga e la vita spirituale.

Meta altrettanto difficile è sviluppare la saggezza. Non basta la sola volontà o il solo desiderio di essere saggi. La saggezza non è solo un pensiero intellettuale. Occorre la consapevolezza  di ciò che pensiamo, delle nostre azioni, delle nostre parole, consapevolezza  che può sorgere solo da uno stato di calma interiore.

Ma la mente  vuole sempre qualcosa ed è in continua ricerca . E lo fa attraverso i sensi ma non soddisfa mai la sua fame. La via per soddisfare la mente non è quella di  andare  fuori ma di rivolgerla verso l’interno.(Svadhyaya – educazione dell’io – studio  di sé stessi )

La conoscenza del Sé è un immenso tesoro e la meditazione e lo studio dei testi  sacri  sono la chiave per accedervi . La meditazione ci porta a distaccarci da tutti i  pensieri dispersivi ,dalle onde dell’ira ,dell’invidia, della gelosia,                                  dell’odio, nemiche della pace e della saggezza. Raggiungiamo la purezza della mente liberando il campo dai pensieri negativi  seminando quelli buoni,  coltivandoli anche con i Mantra e il Pranayama.

Quando meditiamo dobbiamo prima di tutto sentire la volta cranica fluida. Se abbiamo il cranio contratto non possiamo meditare  . Liberiamo il capo dalle tensioni sottili che sono situate nelle ossa craniche, strutture mobili al pari dei polmoni e della cassa toracica, rilassiamo le ossa temporo mandibolari che si muovono in modo impercettibile, come le branchie dei pesci. Poi attraverso un  opportuno  pranayama  giungiamo alla coerenza  cuore – cervello coinvolgendo il cuore , considerato  come terzo cervello, col suo sistema nervoso indipendente.  Il cuore  nient’altro che un muscolo per il materialismo scientifico  ,  è centro di saggezza nella medicina cinese e  nei Veda  mediatore tra cielo e terra.

La meditazione  è uno “stato” (Krisnamurti), un” tornare a casa” (Osho), un piacevole librarsi nel vuoto.  Attraverso le  pratiche Yoga e con molto impegno, possiamo creare le condizioni favorevoli per sviluppare consapevolezza e disciplina interiore, dare forza, equilibrio e stabilità al corpo e alla mente per ottenere la giusta energia necessaria a sostenere stati di coscienza espansa.

Osservando lo stato della mente, stacchiamoci dai nostri pensieri quotidiani, non per annullarli, ma per permettere al profondo di manifestarsi liberamente. Attraverso l’osservazione  del pensiero, acquietando i tumulti, calmando le emozioni, concentrandosi su un unico pensiero o un mantra, restando indifferenti ai pensieri molesti affinchè scompaiano da soli, senza controllare o costringere, senza giudicare, entriamo nel nostro mondo interiore, apriamo il nostro chakra del cuore all’amore incondizionato, quel tipo di amore che non si aspetta ritorno,  ma che solo allora riceve .

Ascoltiamo la nostra anima . L’anima, metafora del piccolo, più piccola del piccolo, perché invisibile (Hillman). Entità non misurabile, poiché non è una sostanza e non è una forza, anche se noi siamo chiamati dalla forza delle sue pretese, comprendibile non con mezzi fisici ma solo con un sentimenti aperti al sacro. L’anima,ciò che si riesce a percepire nel profondo,che permette di superare le barriere della mente e della razionalità .

E solo allora riusciremo a percepire la differenza tra  il nostro Ego e il nostro Atman, ad entrare nella sua luce, a conoscere quella dimensione in cui non esiste conflitto e non esiste tempo.

Purnima Scognamiglio

S.P.Q.R. SONO PAZZESCHI QUESTI ROMANI

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Di Alessandra Dechigi

Questa volta mi sono veramente stupita nel vedere con che entusiasmo gli yogi romani hanno risposto all’ invito di praticare insieme sabato scorso.

Alla sua quarta edizione l’evento “Aspettando il solstizio d’inverno” presso i locali dell’Ambasciata dell’India in pieno centro a Roma si è rivelato un appuntamento da non perdere.

Il pubblico è arrivato da ogni parte della città sfidando il traffico natalizio, tre fermate della metro chiuse, la zona ZTL, il parcheggio difficilissimo da trovare, il freddo pungente e inaspettato eppure…eccoli, superpuntuali, allegri, gentili, pazienti, collaborativi, animati dalla voglia di ritrovarsi.

Un bel tè speziato e bollente ha scaldato tutti e poi la magia si è rinnovata.

La sala si è riempita all’inverosimile ed è iniziata la pratica. Tutto dimenticato: lo sforzo, la distanza, il freddo, gli intoppi dell’ultimo momento.

E’ stato tutto un fluire, una condivisione gentile, un caldo abbraccio che ci ha corroborato e nutrito.

E’ bello sapere che siamo in tanti nella pace, nell’amore e nella luce.

Grazie a Fabio, Carlo, Porzia e Dorothee che hanno condotto le pratiche del mattino e del pomeriggio; a Barbara e Francesca che hanno fatto le foto; a Manuela, Monica, Raffaella e Manuela che hanno accolto ognuno dei partecipanti.

 

 

 

Grazie ad Oriana per il suo lavoro dietro le quinte.

Grazie a chi è venuto per la prima volta e grazie a chi è ritornato.

 

Vi auguro buon Natale e questo è il mio regalo.

LUCE PACE AMORE

La Pace guardò in basso e vide la guerra,

“Là voglio andare” disse la Pace.

L’Amore guardò in basso e vide l’odio,

“Là voglio andare” disse l’Amore.

La Luce guardò in basso e vide il buio,

“Là voglio andare” disse la luce.

Così apparve la Luce e brillò.

Così apparve la Pace e offrì riposo.

Così apparve l’Amore e portò Vita.

                             L.Housman

Alessandra Dechigi

 

Riflessione sull’ evento dell’ Insegnante Barbara Damiani:

” Ritrovarsi ancora insieme, un’altra volta all’ambasciata. La magia si ripete ogni volta, ci si incontra, ci si abbraccia,  si cerca di rendere l’evento un bel regalo per tutte le persone che hanno scelto di passare il sabato in modo diverso.

La consapevolezza aumenta quando incomincia a riempirsi la sala, il desiderio di praticare insieme di vivere un momento di attenzione del proprio corpo, del proprio respiro, delle proprie emozioni e sensazioni.
L’ambasciata ormai è il nostro posto magico dove ritrovare e ricaricare l’entusiasmo, dove vivere esperienza di condivisione di pratica e di amicizia. E’ bello per noi insegnanti vedere come le persone sempre più si avvicinano alla pratica Yoga con maggiore consapevolezza, con il desiderio di lasciarsi andare, di rallentare la corsa, di fare una pausa avendo cura di essere gentili con se stessi per imparare ad essere gentili anche con gli altri, aiutandosi a far emergere il principio fondamentale dello yoga AIMSHA la non violenza, il non nuocere a se stessi e anche agli altri.
L’OM  e il Gayatri Mantra che risuonano nella sala dell’ambasciata, li lascio vibrare nel mio cuore.”

Yoga e Meditazione 24 e 25 Novembre 2018

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Finalmente siamo riusciti ad organizzarlo!

Sabato 24 e Domenica 25 Novembre 2018 si terrà un seminario di Yoga straordinario dedicato ad uno degli argomenti più discussi di questi ultimi anni da molti illustri rappresentanti della Scienza e della Medicina tradizionale:

LA MEDITAZIONE

“La meditazione sembra avere un effetto sull’ azione dei geni, sulla loro espressione. Un team internazionale di ricercatori che opera nel Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di via Venezian a Milano, ha analizzato un gruppo di meditatori esperti, sottoponendoli a un prelievo prima e dopo una sessione di meditazione. Dalla ricerca è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche i geni che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. E, come l’ambiente e gli stili di vita, influenzano l’epigenoma che avvolge il genoma. Come una capsula-filtro. Come in un computer il software rispetto all’hardware. Protezione sì, ma anche interazione. L’epigenoma è come un interruttore che accende e spegne geni in base alle sollecitazioni del micro e del macro-ambiente. Ecco allora che se il Dna del genoma è il Karma, cibo e pensiero tramite l’epigenoma possono sfidare il Karma……..( fonte : rivista NEUROSCIENZE del Corriere della Sera )

 

Abbiamo scelto con cura la location adatta e ci incontreremo al Relais Monastero San Biagio ****

    

una location di eccellenza che si trova nel cuore del Parco del Monte Subasio fra boschi secolari, immerso in un silenzio assoluto, con all’ interno una magnifica Sala Meditazione  e un Centro di Rigenerazione Benessere dove avremo anche un momento rilassante per il corpo e per la mente.

   

Saremo seguiti da due Insegnanti Federali di provata esperienza e capacità:

  Massimo Olivieri ( specializzato nelle tecniche di meditazione yogica e assistente ISFIY per la Meditazione)

e  Porzia Maria Favale  ( aiuto docente ISFIY di pranayama) .

Ulteriori informazioni sulla pagina dedicata del sito dove si può richiedere il programma dettagliato compilando il modulo di richiesta:    https://yogaromapuntoit.wordpress.com/yoga-e-meditazione/

 

 

Lo Yoga è Donna

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LO YOGA E’ DONNA: di Alessandra Dechigi

“Là dove le donne vengono rispettate, dimorano gli dei. Là dove sono disprezzate, tutte le azioni si vanificano.”  – M.S. III, 55 –

Stiamo celebrando il quarto anno dello Yoga Day – IYD –

Domenica 17 giugno abbiamo praticato insieme sulla terrazza arroventata e nella molto più fresca sala delle conferenze messe a disposizione dall’Ambasciata dell’India a Roma.

L’organizzazione di questo evento di preparazione a quello del 21 giugno è iniziato circa un mese fa.

Ripercorrendo le fasi e i dettagli, sorrido e penso alla perfezione dell’energia che, se riconosciuta e assecondata, lega le nostre intuizioni alle nostre azioni.

Quest’anno l’evento che abbiamo proposto ha aperto le celebrazioni della settimana dello yoga, lo scorso anno è stato quello conclusivo e, come “attivista” del concetto -il caso non esiste- non mi è sfuggita l’osservazione!

L’energia che ha sostenuto l’evento di quest’anno, il quarto, è stata uniforme, consapevole e solida

 

come la forma che evoca, il quadrato. Mi viene in mente il primo chakra, la radice, la

base solida sulla quale poter costruire. Eravamo consapevoli, ordinati, uniformi e stabili.

E’ stato subito chiaro e indiscutibile che quest’anno chi avrebbe condotto le pratiche sarebbero stati due colleghi, uomini che senza esitazione hanno accettato generosamente.

Poi si è radunato il gruppo dei colleghi-collaboratori, assistenti, fotografi e, guarda caso….tutte donne. Questa separazione inclusiva mi ha affascinato. Si è formato un bel gruppo compatto e spumeggiante, pronto al confronto, solidale, interattivo ed ironico, molto serio ma mai serioso!

Arriviamo da ogni parte della città valicandone il confine esterno congestionato dal traffico del rientro dalla domenica “fuori porta”, al cuore deserto e sonnolento di una Roma afosa e distratta dalle telecronache dei mondiali di calcio.

E’ bello ritrovarsi sorridenti, insieme “nello yoga”.

Il pubblico comincia ad affluire e anche quest’anno sono tanti quelli che hanno scelto di accettare il nostro invito e condividere l’esperienza.

Arrivano sudati, già esausti dai chilometri percorsi, tutti ordinati ed entusiasti di esserci.

Si prende posto, si pratica, si suda, si partecipa, ci si aiuta, ci si ringrazia, si sorride, ci si abbraccia ci si saluta e….siamo tutte donne a parte i due conduttori delle pratiche e i sette uomini che si sono uniti al gruppo di 150 partecipanti.

“Divertente” penso. Decido che una volta a casa avrei cercato nel “mare nostrum” del web una risposta a questo fenomeno.

Come sempre trovo poco e come sempre, mi ritrovo a scartabellare nella libreria del mio studio. Sicuramente c’è una risposta da qualche parte! E trovo….

“Yoga: sostantivo sanscrito maschile”. -wikipedia-

Maschile in quasi tutte le lingue tranne che in spagnolo che è femminile….(anche il sole è maschile in tutte le lingue tranne che in tedesco che è femminile!)

“Fino a 40 anni fa lo yoga è stato appannaggio quasi esclusivo degli uomini che lo hanno praticato e diffuso. Ora la situazione si è capovolta” -M.Eliade-

E poi…

“La natura voleva che fosse la donna il suo capolavoro” -J.Ruskin-

“Lo yoga richiede molta elasticità e in questo il corpo delle donne è adatto allo scopo.” -B.K.S. Iyengar-

“Lo yoga è benefico sia per gli uomini che per le donne, ma le donne hanno bisogno dello yoga poiché le responsabilità che la natura ha loro imposto sono maggiori.” -G.S.Iyengar-

Risulta naturale per le donne partire dalla propria fisicità per trovarci dentro un linguaggio molto più profondo e simbolico. La vita è un miscuglio di felicità e infelicità, lo yoga è in grado di affrontare gioia e dolore con equanimità. Mi chiedo: “Questo le donne non lo sanno già da sempre?”

Impegniamoci nello yoga per imparare ed insegnare a “partorire” una coscienza nuova.

Alessandra Dechigi

 

 

INTERNATIONAL YOGA DAY 20 giugno 2017 Open Yoga Class al Parco della Musica

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La Federazione Italiana Yoga vi aspetta martedì 20 giugno 2017  dalle ore 18:00

presso i Giardini Pensili

dell’ Auditorium Parco della Musica in via Pietro De Coubertin , 30

per celebrare INSIEME

la Giornata Internazionale dello Yoga . Leggi il seguito di questo post »

Scoprire nell’ Asana il Silenzio che è voce dell’ anima e pace della mente

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Di   Purnima Scognamiglio

“Siedi ai bordi dell’aurora, per te sorgerà il sole. Siedi ai bordi della notte, per te

brilleranno le stelle. Siedi ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo. Siedi ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà” Vivekananda

Questa famosa poesia ci conduce all’ascolto del silenzio, qualcosa di ineffabile e indescrivibile, per avvicinarci a Dio, al Divino, Allo Spirito, Energia, Verità.

Quando arriva il silenzio, concentriamoci su di esso, soffermandoci ad ascoltare la sua “voce”.

L’ascolto interiore è luce interiore. Leggi il seguito di questo post »

Rigenerazione del Benessere: Estate di Yoga 17 e 18 Giugno 2017

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altoSabato 17 e domenica 18 giugno 2017 si terrà ESTATE di YOGA il W.E. delle  Quattro Stagioni  legapiscinayoga-allapertoto al Solstizio d’ Estate. Lo stage si terrà nel magnifico

“Relais Monastero di San Biagio****

Ospitato all’interno di un antico monastero nel suggestivo  Parco del Monte Subasio. Leggi il seguito di questo post »

Vedere accendersi la luce e i colori nei corpi sottili grazie alle vibrazioni dei suoni sacri

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Di:   Purnima Scognamiglio

Gli antichi Rishi dell’India, i cantori spirituali , ispirati veggenti “videro” gli inni dei Veda come si può vedere un fiore o un fiume. Per loro era possibile “vedere” i giochi che l’energia creava negli essere umani solo impiegando i sensi interiori.

Riuscivano a terzo-occhiopercepire i  fiumi di luce che trasportano l’energia vitale dentro e intorno al corpo fisico,  i corpi energetici sottili  invisibili ai più, principalmente  composti dall’aura e i chakra , che  collegano le strutture energetiche sottili agli organi fisici.

Siamo attorniati dal campo di luce universale consistente  in fotoni o unità di luce che regolano ogni forma di vita. Il nostro stesso DNA è fatto di luce.

Ancora oggi è possibile osservare, attraverso i poteri del terzo occhio,  i cambiamenti ed i movimenti dell’energia nei corpi sottili  prodotti dall’ influenza  di colori, suoni, pensieri. Leggi il seguito di questo post »

Il Potere del Suono e Dei Mantra -Sabato 17 Settembre

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Sabato 17  Settembre 2016

Presso il Centro YogaYo in via Della Grande Muraglia 251/D ( Eur Torrino)

dalle 9.30 alle 17.30

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saranno ospiti   la D.ssa Anuradha Choudry e il Dr. Vinayachandra Banavathy della Jain University di Bangalore che condurranno uno straordinario workshop su: Leggi il seguito di questo post »