Mantra
03 febbraio 2021 iniziano i Laboratori di Meditazione
I Laboratori di Meditazione ( livello base ) inizieranno ONLINE
mercoledì 03 febbraio 2021, dalle ore 19:00 alle ore 21:30.
Quattro Stages dedicati alla meditazione della durata di 2 ore e 30 ciascuno con un break di 15 minuti .
Ogni stage affronterà il tema specifico con la teoria e con la pratica.
I Laboratori saranno tenuti ONLINE in diretta dall’ Insegnante federale:
Porzia Maria Favale ( Rappresentante della FIY per Roma e Lazio)
Yoga Mentale mercoledi 3 febbraio 2021 ( 19:00 – 21:30)
Psicologia mercoledi 24 febbraio 2021 ( 19:00 – 21:30)
Meditazione mercoledi 17 marzo 2021 ( 19:00 – 21:30)
Mantra mercoledi 7 aprile 2021 ( 19:00 – 21:30)

I 4 Laboratori di Meditazione sono inseriti all’ interno di un percorso più ampio iniziato a Novembre 2020 che è il ” Ciclo dei Sette” formato da 8 incontri . ( 7+1) .
Chi decide di frequentare il 4 Laboratori, avrà la possibilità di completare il percorso il prossimo anno e arrivare all’ attestato con una integrazione degli incontri mancanti.
Potete richiedere il programma dettagliato dei Laboratori di Meditazione compilando il modulo di seguito:
Quattro laboratori dedicati per prepararsi ad affrontare adeguatamente uno dei più discussi argomenti di questi ultimi anni da molti illustri rappresentanti della Scienza e della Medicina tradizionale. La meditazione sembra avere un effetto sull’azione dei geni, sulla loro espressione. Un team internazionale di ricercatori che opera nel Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di via Venezian a Milano, ha analizzato un gruppo di meditatori esperti, sottoponendoli a un prelievo prima e dopo una sessione di meditazione. Dalla ricerca è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche i geni che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. E, come l’ambiente e gli stili di vita, influenzano l’epigenoma che avvolge il genoma come una capsula-filtro. Come in un computer il software rispetto all’hardware. Protezione sì, ma anche interazione. L’epigenoma è come un interruttore che accende e spegne geni in base alle sollecitazioni del micro e del macro-ambiente. Ecco allora che se il Dna del genoma è il Karma, cibo e pensiero tramite l’epigenoma possono sfidare il Karma……..( fonte : rivista NEUROSCIENZE del Corriere della Sera )
Calma la mente e l’ anima ti parlerà (Ma Jaya Sati Bhagavathi)
Quando ci si rilassa al punto che la frequenza delle onde cerebrali rallenta fino allo stato alfa, il chakra del cuore, ritenuto sede dell’anima e dell’amore, comincia ad aprirsi.
Anahat Chakra, localizzato nel cuore, il luogo in cui risuona il mistico suono ottenuto senza percussione, eco della prima vibrazione dell’universo in procinto di manifestarsi, il luogo in cui ogni coppia di contrari può trovare la pacificazione ed essere in perfetta armonia grazie all’energia del cakra: l’AMORE supremo .
Per raggiungere questo scopo, fondamentale è il processo di educazione della mente.
In genere la mente, che è senza disciplina, viene occupata da molti pensieri contemporaneamente: famiglia, affari, salute, desideri, lavoro, paure, speranze. Si creano vortici (vrtti) alla cui origine contribuiscono le 5 matrici che condizionano la mente sia nelle scelte che nell’orientamento dei processi mentali : i Klesha , nodi della mente, che inducono sofferenza.
E’ soltanto privilegio dello Yogi, dotato di una mente ferma, nutrire un pensiero alla volta e trattenerlo per tutto il tempo che desidera. Egli sa che il pensiero è la più potente arma a sua disposizione e può sfruttare l’uso di questa forza per incalcolabili possibilità. Riuscire ad osservare la mente mostra che moltissimi pensieri sono inconsistenti, eppure la mente vaga incessantemente tra essi, mentre pensieri illuminanti aiutano a riflettere e a migliorare la vita.
Bisogna imparare a liberare la mente da inutili informazioni e inutili pensieri mondani colmandola di pensieri divini che ci riconducano alla nostra natura di puro spirito, l’eterno ed immutabile Atman , per distaccarci dalla nostra tendenza ad identificarci con la nostra natura materialista . Un pensiero divino rende il cuore saldo e la mente forte. Esso illumina il volto, specchio della mente. Un pensiero negativo incide un segno profondo sul viso offuscandolo . Soprattutto gli occhi – specchio dell’anima – mostrano la condizione e il contenuto della mente.
Noi diventiamo ciò che pensiamo. Il pensiero costituisce il nostro mondo interiore.
Pensieri sani ci mantengono sani, mentre pensieri di fragilità, di disfunzioni, disfacimento e distruzione non aiuteranno certamente a godere di buona salute, equilibrio ed armonia. Infatti il corpo è unito alla mente, invece di esserne sua controparte. I pensieri influiscono sul corpo. Ogni pensiero procura nella mente una vibrazione che poi si trasmette al corpo fisico.
L’attività delle cellule nervose produce delle trasformazioni chimiche ed elettriche derivanti dal pensiero. Pensieri di odio, gelosia, ansia, ira ,aggressività, invidia, distruggono effettivamente cellule del corpo, provocando malattie al cuore, fegato, reni, stomaco, ecc.
Qualunque pensiero si possa coltivare, che si sia conscio o meno, la legge universale di attrazione continuerà ad agire, attirando su se stessi, quanto corrisponde al pensiero dominante, poiché la mente ha un “potere di attrazione”. Inoltre, il pensiero lascia il cervello e si libra nello spazio, dando origine a delle vibrazioni nel Manas, atmosfera mentale, dirigendosi in tutti sensi.
Un vero Yogi, tramite le vibrazioni dei suoi pensieri, aiuta a purificare il mondo, penetrando silenziosamente nella mente di migliaia di persone.
Un vero Yogi ed i Mahatma aiutano l’umanità con le loro vibrazioni spirituali e la loro aura magnetica trasmettendo alle persone più adatte i loro messaggi per mezzo della telepatia, comunicazione considerata paranormale ma che per loro è normale e semplice. Le vibrazioni dei pensieri viaggiano più veloci della luce e dell’elettricità…… Tutti noi possiamo inviare nell’atmosfera mentale pensieri purificanti, d’amore, di felicità, bontà, misericordia, fiducia, che possano ispirare tutte le persone sensibili alla loro ricezione.
Calmare la mente è dunque agire sui pensieri. I pensieri superflui e nocivi sono soltanto un ostacolo alla crescita interiore. Soprattutto non lasciamo che la mente resti invischiata nelle vecchie abitudini e abbandoniamo la paura di pensare in modo diverso dagli altri. Restiamo gentili. Rifiutiamo che il mondo ci renda insensibili, che la sofferenza ci lasci odiare, che l’amarezza rubi la dolcezza.
E’ necessario impegnarsi nella disciplina del pensiero. Non sarà facile poiché i pensieri frivoli e mondani, tutta la gamma di pensieri legati a sentimenti negativi assilleranno la mente anche quando si cerca di praticare lo yoga e la vita spirituale.
Meta altrettanto difficile è sviluppare la saggezza. Non basta la sola volontà o il solo desiderio di essere saggi. La saggezza non è solo un pensiero intellettuale. Occorre la consapevolezza di ciò che pensiamo, delle nostre azioni, delle nostre parole, consapevolezza che può sorgere solo da uno stato di calma interiore.
Ma la mente vuole sempre qualcosa ed è in continua ricerca . E lo fa attraverso i sensi ma non soddisfa mai la sua fame. La via per soddisfare la mente non è quella di andare fuori ma di rivolgerla verso l’interno.(Svadhyaya – educazione dell’io – studio di sé stessi )
La conoscenza del Sé è un immenso tesoro e la meditazione e lo studio dei testi sacri sono la chiave per accedervi . La meditazione ci porta a distaccarci da tutti i pensieri dispersivi ,dalle onde dell’ira ,dell’invidia, della gelosia, dell’odio, nemiche della pace e della saggezza. Raggiungiamo la purezza della mente liberando il campo dai pensieri negativi seminando quelli buoni, coltivandoli anche con i Mantra e il Pranayama.
Quando meditiamo dobbiamo prima di tutto sentire la volta cranica fluida. Se abbiamo il cranio contratto non possiamo meditare . Liberiamo il capo dalle tensioni sottili che sono situate nelle ossa craniche, strutture mobili al pari dei polmoni e della cassa toracica, rilassiamo le ossa temporo mandibolari che si muovono in modo impercettibile, come le branchie dei pesci. Poi attraverso un opportuno pranayama giungiamo alla coerenza cuore – cervello coinvolgendo il cuore , considerato come terzo cervello, col suo sistema nervoso indipendente. Il cuore nient’altro che un muscolo per il materialismo scientifico , è centro di saggezza nella medicina cinese e nei Veda mediatore tra cielo e terra.
La meditazione è uno “stato” (Krisnamurti), un” tornare a casa” (Osho), un piacevole librarsi nel vuoto. Attraverso le pratiche Yoga e con molto impegno, possiamo creare le condizioni favorevoli per sviluppare consapevolezza e disciplina interiore, dare forza, equilibrio e stabilità al corpo e alla mente per ottenere la giusta energia necessaria a sostenere stati di coscienza espansa.
Osservando lo stato della mente, stacchiamoci dai nostri pensieri quotidiani, non per annullarli, ma per permettere al profondo di manifestarsi liberamente. Attraverso l’osservazione del pensiero, acquietando i tumulti, calmando le emozioni, concentrandosi su un unico pensiero o un mantra, restando indifferenti ai pensieri molesti affinchè scompaiano da soli, senza controllare o costringere, senza giudicare, entriamo nel nostro mondo interiore, apriamo il nostro chakra del cuore all’amore incondizionato, quel tipo di amore che non si aspetta ritorno, ma che solo allora riceve .
Ascoltiamo la nostra anima . L’anima, metafora del piccolo, più piccola del piccolo, perché invisibile (Hillman). Entità non misurabile, poiché non è una sostanza e non è una forza, anche se noi siamo chiamati dalla forza delle sue pretese, comprendibile non con mezzi fisici ma solo con un sentimenti aperti al sacro. L’anima,ciò che si riesce a percepire nel profondo,che permette di superare le barriere della mente e della razionalità .
E solo allora riusciremo a percepire la differenza tra il nostro Ego e il nostro Atman, ad entrare nella sua luce, a conoscere quella dimensione in cui non esiste conflitto e non esiste tempo.
Yoga e Meditazione a Novembre 2019 Si raddoppia il gruppo!
Sabato 09 e Domenica 10 e Sabato 23 e Domenica 24 Novembre 2019
Due Seminari Speciali dedicati alla MEDITAZIONE.
Un seminario dedicato ad uno degli argomenti più discussi di questi ultimi anni da molti illustri rappresentanti della Scienza e della Medicina tradizionale. La meditazione sembra avere un effetto sull’azione dei geni, sulla loro espressione. Un team internazionale di ricercatori che opera nel Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di via Venezian a Milano, ha analizzato un gruppo di meditatori esperti, sottoponendoli a un prelievo prima e dopo una sessione di meditazione. Dalla ricerca è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche i geni che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. E, come l’ambiente e gli stili di vita, influenzano l’epigenoma che avvolge il genoma. Come una capsula-filtro. Come in un computer il software rispetto all’hardware. Protezione sì, ma anche interazione. L’epigenoma è come un interruttore che accende e spegne geni in base alle sollecitazioni del micro e del macro-ambiente. Ecco allora che se il Dna del genoma è il Karma, cibo e pensiero tramite l’epigenoma possono sfidare il Karma……..( fonte : rivista NEUROSCIENZE del Corriere della Sera
Accreditati studi scientifici dimostrano che la pratica regolare dello Yoga ha un effetto protettivo sulla lunghezza dei telomeri e sull’enzima telomerasi, responsabile del mantenimento dei telomeri…. quindi , data la scoperta del premio nobel 2009 la biochimica australiana Elizabeth Blackburn che ha scoperto appunto che l’ accorciamento dei telomeri è responsabile dell’ invecchiamento cellulare , PRATICARE YOGA REGOLARMENTE RALLENTA SENSIBILMENTE L’INVECCHIAMENTO CELLULARE !!!!
Inoltre, alcune FORME MEDITATIVE dello Yoga, sono state utilizzate per AUMENTARE IL FLUSSO SANGUIGNO CEREBRALE in aree della corteccia prefrontale associate all’attenzione e hanno dimostrato di MIGLIORARE LA MEMORIA.
Per tornare allo stage “speciale meditazione” si terrà in un luogo davvero particolare ” L’ Oasi Francescana” . La struttura, ospitata in un ex complesso conventuale, venne costruita sul “greppo” di San Cosimato , una rupe di travertino a strapiombo nel punto in cui il torrente Licenza confluisce nel fiume Aniene. Il luogo si trova a 2 km dalla cittadina di Vicovaro (30 km ad est di Roma).
Il complesso, nato su resti di età romana che a loro volta parrebbero insistere su opere precedenti, occupa una vasta superficie, cinta da muri; Le mura oltre a contenere la struttura, delimitano un parco di circa due ettari nel quale si trovano cipressi secolari, alberi da frutta, ulivi e prati. Una struttura affascinante con una storia che si perde nella notte dei tempi e all’ interno della quale sarà ancora possibile visitare gli antichi Eremi dove i monaci si ritiravano nella preghiera e nella meditazione.
Lo stage sarà tenuto dai due Insegnanti Federali:
Massimo Olivieri ( specializzato nelle tecniche della meditazione)
Il silenzio e la pace del luogo, la particolare energia che si genera nei luoghi dove dove si uniscono due corsi d’ acqua, nonchè la totale immersione nella natura spettacolare dalla quale è completamente circondato, ma anche la lontananza dai frenetici mezzi di comunicazione che strappano le nostre ore riempendole di bisogni e preoccupazione, rappresenteranno un microclima ideale per godere dell’ambiente esterno e per volgere il proprio sguardo verso l’interno del proprio spirito e della propria coscienza.
A disposizione di chi vorrà concedersi una pausa, un ambiente davvero suggestivo ricavato nel sottosuolo del Convento : L’ ” Antica Cisterna” una particolare enoteca ricavata nella antica cisterna romana che serviva da approvvigionamento dell’ acqua, e che ospita oltre 130 etichette sulla carta dei vini.
Il gruppo che era stato programmato per il 23 e 24 novembre si è chiuso in pochissimo tempo e dato che continuano ad arrivare richieste per offrire questa magnifica esperienza a tutti coloro che lo desiderano è stata concordata con l’ “Oasi Francescana” un’ altra data che sarà il 09 e 10 novembre .
Potete richiedere il programma dettagliato dello stage compilando il modulo di seguito o scrivendo a yogaroma@yogaroma.it
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Yoga alle Terme Marine 23 e 24 marzo 2019
Yoga alle Terme….Marine!
è questa la novità di quest’ anno per il nostro amatissimo appuntamento annuale di ” Yoga alle Terme” .
Un tempo borgo di pescatori, Marina di Grosseto è oggi una delle più rinomate località turistiche e balneari in espansione della costa della Maremma Toscana.
La struttura delle Terme Marine si trova a pochi passi dalla spiaggia, immersa tra le suggestioni del verde della secolare Pineta del Tombolo e l’azzurro intenso del Mar Tirreno.
Le giornate più lunghe e il clima primaverile della fine di marzo ci permetteranno anche di godere della vicinanza della spiaggia e del bellissimo mare.
La sorgente di acqua calda che alimenta le Terme , si trova tra i pini del parco dell’hotel e possiede qualità terapeutiche
riconosciute dal Ministero della Sanità. L’acqua minerale naturale denominata “Etruria” risulta avere proprietà benefiche per il trattamento delle malattie dermatologiche e vascolopatie.
L’Hotel Terme Marine Leopoldo II, a Marina di Grosseto, è un Hotel a 4 stelle e si presenta come una struttura elegante e raffinata direttamente sul mare. Con la sua caratteristica forma a ferro di cavallo, è circondato da maestosi pini marittimi che, nella parte retrostante, si concentrano creando un’oasi naturale di eccezionale bellezza che utilizzeremo per alcuni momenti di pratica yoga.
La magnifica SPA dotata di sauna finlandese, biosauna , bagnoturco e docce sensoriali, completano questa bellissima struttura che ospiterà l’ appuntamento di yoga più amato dell’ anno .
Molto semplice da raggiungere , Marina di Grosseto si trova a sole 2 ore scarse da Roma in auto, e collegata molto bene anche con il trasporto ferroviario che prevede partenze da Roma quasi ogni ora.
La navetta dell’ Hotel è a disposizione per prelevare alla stazione di Grosseto chi preferirà viaggiare in treno.
Compila e invia il modulo per ricevere il programma dettagliato del W.E del 23 e 24 marzo 2019
S.P.Q.R. SONO PAZZESCHI QUESTI ROMANI
Di Alessandra Dechigi
Questa volta mi sono veramente stupita nel vedere con che entusiasmo gli yogi romani hanno risposto all’ invito di praticare insieme sabato scorso.
Alla sua quarta edizione l’evento “Aspettando il solstizio d’inverno” presso i locali dell’Ambasciata dell’India in pieno centro a Roma si è rivelato un appuntamento da non perdere.
Il pubblico è arrivato da ogni parte della città sfidando il traffico natalizio, tre fermate della metro chiuse, la zona ZTL, il parcheggio difficilissimo da trovare, il freddo pungente e inaspettato eppure…eccoli, superpuntuali, allegri, gentili, pazienti, collaborativi, animati dalla voglia di ritrovarsi.
Un bel tè speziato e bollente ha scaldato tutti e poi la magia si è rinnovata.
La sala si è riempita all’inverosimile ed è iniziata la pratica. Tutto dimenticato: lo sforzo, la distanza, il freddo, gli intoppi dell’ultimo momento.
E’ stato tutto un fluire, una condivisione gentile, un caldo abbraccio che ci ha corroborato e nutrito.
E’ bello sapere che siamo in tanti nella pace, nell’amore e nella luce.
Grazie a Fabio, Carlo, Porzia e Dorothee che hanno condotto le pratiche del mattino e del pomeriggio; a Barbara e Francesca che hanno fatto le foto; a Manuela, Monica, Raffaella e Manuela che hanno accolto ognuno dei partecipanti.
Grazie ad Oriana per il suo lavoro dietro le quinte.
Grazie a chi è venuto per la prima volta e grazie a chi è ritornato.
Vi auguro buon Natale e questo è il mio regalo.
LUCE PACE AMORE
La Pace guardò in basso e vide la guerra,
“Là voglio andare” disse la Pace.
L’Amore guardò in basso e vide l’odio,
“Là voglio andare” disse l’Amore.
La Luce guardò in basso e vide il buio,
“Là voglio andare” disse la luce.
Così apparve la Luce e brillò.
Così apparve la Pace e offrì riposo.
Così apparve l’Amore e portò Vita.
L.Housman
Alessandra Dechigi
Riflessione sull’ evento dell’ Insegnante Barbara Damiani:
” Ritrovarsi ancora insieme, un’altra volta all’ambasciata. La magia si ripete ogni volta, ci si incontra, ci si abbraccia, si cerca di rendere l’evento un bel regalo per tutte le persone che hanno scelto di passare il sabato in modo diverso.
Yoga e Meditazione 24 e 25 Novembre 2018
Finalmente siamo riusciti ad organizzarlo!
Sabato 24 e Domenica 25 Novembre 2018 si terrà un seminario di Yoga straordinario dedicato ad uno degli argomenti più discussi di questi ultimi anni da molti illustri rappresentanti della Scienza e della Medicina tradizionale:
LA MEDITAZIONE
“La meditazione sembra avere un effetto sull’ azione dei geni, sulla loro espressione. Un team internazionale di ricercatori che opera nel Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di via Venezian a Milano, ha analizzato un gruppo di meditatori esperti, sottoponendoli a un prelievo prima e dopo una sessione di meditazione. Dalla ricerca è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche i geni che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. E, come l’ambiente e gli stili di vita, influenzano l’epigenoma che avvolge il genoma. Come una capsula-filtro. Come in un computer il software rispetto all’hardware. Protezione sì, ma anche interazione. L’epigenoma è come un interruttore che accende e spegne geni in base alle sollecitazioni del micro e del macro-ambiente. Ecco allora che se il Dna del genoma è il Karma, cibo e pensiero tramite l’epigenoma possono sfidare il Karma……..( fonte : rivista NEUROSCIENZE del Corriere della Sera )
Abbiamo scelto con cura la location adatta e ci incontreremo al Relais Monastero San Biagio ****
una location di eccellenza che si trova nel cuore del Parco del Monte Subasio fra boschi secolari, immerso in un silenzio assoluto, con all’ interno una magnifica Sala Meditazione e un Centro di Rigenerazione Benessere dove avremo anche un momento rilassante per il corpo e per la mente.
Saremo seguiti da due Insegnanti Federali di provata esperienza e capacità:
Massimo Olivieri ( specializzato nelle tecniche di meditazione yogica e assistente ISFIY per la Meditazione)
e Porzia Maria Favale ( aiuto docente ISFIY di pranayama) .
Ulteriori informazioni sulla pagina dedicata del sito dove si può richiedere il programma dettagliato compilando il modulo di richiesta: https://yogaromapuntoit.wordpress.com/yoga-e-meditazione/
Lo Yoga è Donna
LO YOGA E’ DONNA: di Alessandra Dechigi
“Là dove le donne vengono rispettate, dimorano gli dei. Là dove sono disprezzate, tutte le azioni si vanificano.” – M.S. III, 55 –
Stiamo celebrando il quarto anno dello Yoga Day – IYD –
Domenica 17 giugno abbiamo praticato insieme sulla terrazza arroventata e nella molto più fresca sala delle conferenze messe a disposizione dall’Ambasciata dell’India a Roma.
L’organizzazione di questo evento di preparazione a quello del 21 giugno è iniziato circa un mese fa.
Ripercorrendo le fasi e i dettagli, sorrido e penso alla perfezione dell’energia che, se riconosciuta e assecondata, lega le nostre intuizioni alle nostre azioni.
Quest’anno l’evento che abbiamo proposto ha aperto le celebrazioni della settimana dello yoga, lo scorso anno è stato quello conclusivo e, come “attivista” del concetto -il caso non esiste- non mi è sfuggita l’osservazione!
L’energia che ha sostenuto l’evento di quest’anno, il quarto, è stata uniforme, consapevole e solida
come la forma che evoca, il quadrato. Mi viene in mente il primo chakra, la radice, la
base solida sulla quale poter costruire. Eravamo consapevoli, ordinati, uniformi e stabili.
E’ stato subito chiaro e indiscutibile che quest’anno chi avrebbe condotto le pratiche sarebbero stati due colleghi, uomini che senza esitazione hanno accettato generosamente.
Poi si è radunato il gruppo dei colleghi-collaboratori, assistenti, fotografi e, guarda caso….tutte donne. Questa separazione inclusiva mi ha affascinato. Si è formato un bel gruppo compatto e spumeggiante, pronto al confronto, solidale, interattivo ed ironico, molto serio ma mai serioso!
Arriviamo da ogni parte della città valicandone il confine esterno congestionato dal traffico del rientro dalla domenica “fuori porta”, al cuore deserto e sonnolento di una Roma afosa e distratta dalle telecronache dei mondiali di calcio.
E’ bello ritrovarsi sorridenti, insieme “nello yoga”.
Il pubblico comincia ad affluire e anche quest’anno sono tanti quelli che hanno scelto di accettare il nostro invito e condividere l’esperienza.
Arrivano sudati, già esausti dai chilometri percorsi, tutti ordinati ed entusiasti di esserci.
Si prende posto, si pratica, si suda, si partecipa, ci si aiuta, ci si ringrazia, si sorride, ci si abbraccia ci si saluta e….siamo tutte donne a parte i due conduttori delle pratiche e i sette uomini che si sono uniti al gruppo di 150 partecipanti.
“Divertente” penso. Decido che una volta a casa avrei cercato nel “mare nostrum” del web una risposta a questo fenomeno.
Come sempre trovo poco e come sempre, mi ritrovo a scartabellare nella libreria del mio studio. Sicuramente c’è una risposta da qualche parte! E trovo….
“Yoga: sostantivo sanscrito maschile”. -wikipedia-
Maschile in quasi tutte le lingue tranne che in spagnolo che è femminile….(anche il sole è maschile in tutte le lingue tranne che in tedesco che è femminile!)
“Fino a 40 anni fa lo yoga è stato appannaggio quasi esclusivo degli uomini che lo hanno praticato e diffuso. Ora la situazione si è capovolta” -M.Eliade-
E poi…
“La natura voleva che fosse la donna il suo capolavoro” -J.Ruskin-
“Lo yoga richiede molta elasticità e in questo il corpo delle donne è adatto allo scopo.” -B.K.S. Iyengar-
“Lo yoga è benefico sia per gli uomini che per le donne, ma le donne hanno bisogno dello yoga poiché le responsabilità che la natura ha loro imposto sono maggiori.” -G.S.Iyengar-
Risulta naturale per le donne partire dalla propria fisicità per trovarci dentro un linguaggio molto più profondo e simbolico. La vita è un miscuglio di felicità e infelicità, lo yoga è in grado di affrontare gioia e dolore con equanimità. Mi chiedo: “Questo le donne non lo sanno già da sempre?”
Impegniamoci nello yoga per imparare ed insegnare a “partorire” una coscienza nuova.
Alessandra Dechigi
Aspettando il Solstizio d’ Inverno , Ambasciata dell’ India a Roma 09 e 10 dicembre 2017
Sembrava che arrivassero in sordina, silenziosi, quasi titubanti.
Ci siamo salutati sottovoce e abbiamo steso i tappetini ordinatamente nella sala congressi dell’Ambasciata dell’India a Roma, luogo ormai familiare.
La pioggia, il traffico e il lungo fine settimana dell’Immacolata, non hanno fermato la voglia di esserci, di essere presenti e testimoni della seconda edizione dell’Evento “Aspettando il solstizio d’inverno”. Leggi il seguito di questo post »
Il Viaggio
Il giorno della consegna del mio diploma mi sentivo euforica. Percepivo forte quel pezzo di carta come un mezzo per spiccare il volo, una porta oltre la quale iniziava il viaggio. Già.
Qualcuno ha evocato questa parola anche durante la consegna dei diplomi a conclusione dell’ISFIY di Roma lo scorso fine settimana. Viaggio… appunto.
Si parte da un punto e ci si allontana, si viaggia e si arriva altrove. Il viaggio può essere più o meno lungo ma presuppone una meta, un punto di arrivo.
Io da quel giorno sono ancora in viaggio…anzi in pellegrinaggio. Leggi il seguito di questo post »
Domenica 25 giugno : Ambasciata Indiana
25 GIUGNO
“Saranno circa 250! Speriamo che ci entrino tutti…!”
Mi sono addormentata con questo pensiero in testa la sera di sabato.
E’ già domenica mattina. Il sole implacabile arroventa la città. L’afa è soffocante e anche le cose ordinarie come fare colazione e vestirsi sono faticose.
“Speriamo che ci entrino tutti!…” Leggi il seguito di questo post »